Le bambole anatomiche
Bambole (anatomiche e non) ed altri ausili come i disegni, vengono spesso utilizzati quali strumenti per facilitare il racconto del minore. Tuttavia tale utilizzo è tecnicamente inaccettabile in quanto le ricerche empiriche finalizzate a valutare il loro uso sull’accuratezza del ricordo da esse elicitato forniscono risultati sconfortanti. Ad esempio in uno studio di DeLoache & Marzolf (1995), gli autori hanno condotto un esperimento empirico su bambini immediatamente dopo una visita medica pediatrica, ovviamente condotta con finalità cliniche, visita che prevedeva anche la manipolazione dei genitali esterni. Successivamente il ricordo del bambino veniva sollecitato mediante l’uso delle bambole anatomiche. Ebbene, quasi il 60 % dei bambini esaminati hanno dichiarato inserzioni genitali mai in realtà avvenute. Questa ricerca dimostra inequivocabilmente che l’uso delle bambole anatomiche induce riproduzioni di manipolazioni mai in realtà avvenute.
Le raccomandazioni che appaiono nel volume Children’s Testimony A Handbook of Psychological Research and Forensic Practice che riassumono i dati scientifici in cui sono state studiate le percentuali di errore di commissione nei bambini usando la tecnica delle bambole anatomiche concludono che:
“Anatomical dolls should not be used with under-fives and used with caution when questioning older children, such that the interviewer knows precisely what role the doll(s) will fulfil (e.g. as a communication aid)” [3] ovvero, in italiano, “le bambole anatomiche non devono essere usate con bambini sotto i cinque anni e vanno usate con cautela quando si interrogano i bambini più grandi, in modo tale che l'intervistatore sappia esattamente quale ruolo svolgeranno le bambole (ad esempio come aiuto alla comunicazione).”