L'assassinio di Boris Nemtov sulla Piazza Rossa

Può succedere che il testimone chiamato a riconoscere l’autore di un reato abbia visto la faccia in un contesto dove, ad esempio, c’era un’arma. In questo caso è ampiamente documentato quello che viene chiamato effetto arma consistente nella riduzione dell’accuratezza a seguito della presenza, appunto, di un’arma nella scena del crimine. Un caso giudiziario clamoroso è quello riportato nel box di sotto e che riguarda l’assassinio, vicino alla Piazza Rossa, di Boris Nemtov.

Assassinio Nemtov - 27 marzo 2015 Mosca
Viene assassinato vicino alla Piazza Rossa Boris Nemtov uno dei principali oppositori del presidente Putin. Egli non era da solo ma assieme ad Anna Duriskaya (23 anni), definita dalla stampa modella ucraina e sua fidanzata. L’omicidio è stato ripreso da una telecamera. Confrontando quello che è stato riferito dalla ragazza nella immediatezza e quello documentato successivamente dalle telecamere si sono rilevate numerose discrepanze. Quando i video sono stati esaminati il quotidiano La Repubblica così riportava la vicenda "Un video smentisce la fidanzata polemiche sulla modella ucraina".
La donna aveva riferito che i colpi mortali erano partiti dai finestrini posteriori di una vecchia Lada bianca subito ripartita a gran velocità ma dalle telecamere invece si capisce che la coppia è stata affrontata da un uomo nascosto dietro ad uno spazzaneve il quale dopo aver sparato è scappato su un’auto scura come si può vedere da chiaramente da quanto appare dalla telecamera di videosorveglianza che ha ripreso la scena.
La dinamica di questa vicenda reale si può considerare una applicazione sul campo del cosiddetto effetto arma. Quando c’è un’arma sulla scena oppure nella scena è presente un qualunque fattore altamente distraente, il testimone, in modo completamente involontario, riporta quanto ha assistito con un basso tasso di accuratezza. In questo caso, l’unica testimone è stata coinvolta in una situazione altamente stressante, con la presenza di un’arma e con i fatti che si sono realizzati in un tempo molto breve. Tutti questi fattori da soli spiegano la bassa inaccuratezza di quanto riferito dalla ragazza.

Da notare che l’”effetto arma” fa riferimento alla presenza di qualunque cosa dionea a focalizzare l’attenzione del testimone ed innescare quella che gli psicologi sperimentali chiamano “cecità attentiva”. Quando l’attenzione è focalizzata su qualcosa di particolarmente pregnante il testimone diventa inaccurato nel riportare le altre informazioni che cadono al di fuori del suo focus attentivo. Un esempio giudiziario reale di questo fenomeno è la cd rapina dell’oca avvenuta a Toronto dove il rapinatore aveva con se una oca al guinzaglio. Qui l’attenzione dei testimoni si focalizzava sull’oca essendo una presenza particolarmente atipica in una banca. I testimoni della rapina dell’oca sono stati particolarmente inaccurati nel descrivere quanto successo oltre che le caratteristiche del rapinatore.