Il lessico forense e la probabilità
Nelle argomentazioni forensi vengono utilizzate parole collegate e traducibili a concetti probabilistici. Ad esempio, se diciamo che alla sera mangiamo “sempre” il termine SEMPRE in termini di probabilità sta ad indicare un valore prossimo al 100%. Se diciamo che invece che “non ho mai provocato incidenti stradali gravi” la parola MAI può essere tradotta in una probabilità prossima allo 0%.
Queste traduzioni dal linguaggio parlato ai numeri della probabilità non presentano discordanza fra valutatori diversi nel senso che praticamente tutti noi concordiamo con le osservazioni fatte di sopra. Le cose cambiano però se parliamo di parlare come QUASI SEMPRE.
Alla formula “al di là di ogni ragionevole dubbio” viene concordemente associata una probabilità superiore al 90%.
I ricercatori hanno analizzato sistematicamente le probabilità attribuite ai più comuni termini utilizzati sia nel processo civile che nel processo penale. I dati che hanno raccolto e che sono riportati di sotto possono essere di grande utilità quando si selezionano dei termini per descrivere una situazione.
La tabella sotto riportata va letta in questo modo:
Mediana = Valore che ha sopra di se il 50% delle risposte e sotto il 50% delle risposte
25% = valore che ha sotto di se il 25% delle risposte
75% = valore che ha sopra di se il 25% delle risposte
Fra il 25% e il 75% sono comprese il 50% delle stime soggettive effettuate dai numerosissimi soggetti a cui sono state chieste queste stime.
i nota immediatamente come alcuni termini abbiano alta concordanza fra i diversi valutatori (es. Sempre) mentre altri abbiano una concordanza molto bassa (es non infrequente). La colonna denominata IQR fornisce una indicazione sul livello di concordanza. Se il valore è basso vuol dire che c’è alta concordanza e se è alto indica bassa concordanza e quindi alta incertezza fra valutatori diversi.